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RISCHIO ESPLOSIONE: CLASSIFICAZIONE AREE ATEX E SISTEMI DI PROTEZIONE

By aircom In News

Dal punto di vista normativo, nella classificazione delle aree ATEX vengono fatte due importanti distinzioni, tra luoghi in cui il rischio esplosione è dovuto alla presenza di gas rispetto a quelli in cui è legato alle polveri combustibili.

 

Zone ATEX: Gas

La classificazione delle zone con pericolo di esplosione per la presenza di gas, nebbie o vapori infiammabili, prevede:

  • Zona 0: l’atmosfera esplosiva è presente continuamente o per lunghi periodi
  • Zona 1: durante le normali attività, è probabile la formazione di atmosfera esplosiva
  • Zona 2: area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polvere combustibile, non è probabile avvenga, oppure solo per brevi periodi.

I principali criteri di riferimento sono:

  • quantità e posizione delle sorgenti di emissione dei gas
  • grado di emissione (continuo, primo grado, secondo grado)
  • grado di ventilazione (alto, medio, basso)
  • disponibilità della ventilazione (buona, adeguata, scarsa).

 

Zone ATEX: Polveri

Nella valutazione del rischio di esplosione, le polveri combustibili ricoprono un ruolo importante e assolutamente da non sottovalutare.

Spesso si ritiene che i materiali che possono causare esplosioni siano soprattutto quelli del settore metallurgico o della lavorazione del legno; tuttavia, anche l’industria alimentare è direttamente coinvolta (basti pensare a elementi quali zucchero, latte in polvere, polveri di grano, cereali, ecc).

Nella classificazione delle zone con polveri combustibili vengono individuate tre aree:

  • Zona 20: area in cui è presente un’atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polvere combustibile nell’aria, in continuazione, per lunghi periodi o frequentemente
  • Zona 21: area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, sottoforma di nube di polvere combustibile nell’aria, è probabile avvenga occasionalmente;
  • Zona 22: area in cui la formazione di un’atmosfera esplosiva, sotto forma di nube di polvere combustibile, non è probabile avvenga, oppure solo per brevi periodi.

 

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare misure tecniche e organizzative adeguate alla natura dell’attività svolta, sulla base della valutazione dei rischi, per la prevenzione del rischio esplosioni (art. 289 del D.Lgs. 81/08, i). Nel caso in cui l’attività non consenta di prevenire la formazione di atmosfere esplosive, egli dovrà:

  • evitare l’accensione di atmosfere esplosive;
  • attenuare gli effetti pregiudizievoli di un’esplosione per prevenire la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Per quanto riguarda la valutazione del rischio di esplosione, l’art. 294 stabilisce che il datore di lavoro deve provvedere a elaborare e a tenere aggiornato un “documento sulla protezione contro le esplosioni“.

Tra le informazioni principali che deve contenere questo documento rientrano:

  • l’individuazione e la valutazione dei rischi di esplosione
  • l’adozione delle misure adeguate al raggiungimento degli obiettivi
  • l’identificazione dei luoghi a rischio e di quelli in cui si applicano le prescrizioni minime
  • il corretto impiego e la manutenzione di luoghi, attrezzature e dispositivi di allarme
  • l’adozione di accorgimenti per l’impiego sicuro delle attrezzature di lavoro.

Speriamo che queste informazioni ti siano utili a fare chiarezza in materia. Se necessiti di ulteriori specifiche in merito ai sistemi di protezione ATEX prodotti nella nostra Azienda, puoi rivolgerti ai nostri esperti tramite l’apposito modulo di contatto che trovi nel nostro sito.